NewsMondo AgapeNewsI momenti di condivisione nelle Residenze per la Salute Mentale Agape

I momenti di condivisione nelle Residenze per la Salute Mentale Agape

Quanto è importante e preziosa la condivisione?

Momenti semplici, per stare insieme. Non a caso Agape vuol dire anche “amore, condivisione, banchetto tra amici”, ciò che accade nella quotidianità dei nostri abitanti delle Residenze per la Salute Mentale per rafforzare il senso di casa e appartenenza, scelti affinché ognuno si senta parte di una famiglia.

Preparare insieme la colazione, il pranzo, la cena, consente di identificarsi in un luogo che cresce e di apprezzare di più quell’istante.

Chi fa il caffè, chi sistema le tazzine e chi toglie il latte dal frigo: così inizia la colazione, per affrontare una giornata nelle Residenze della Cooperativa Agape.

Tra abitanti e operatori ci si impegna per preparare il pranzo, un altro momento in cui ognuno ha il suo compito preciso, e tutti collaborano per arrivare a qualcosa di più che ‘consumare un pasto’.

Si chiacchiera, si scambiano pareri, si incrociano anche gli sguardi più timidi.

Nel preparare la cena, gli operatori aiutano i nostri abitanti con attenzione e sostegno, così che anche quel momento favorisca lo scambio di esperienze, per migliorare la comunicazione e contribuire al benessere della persona.

Questa condivisione favorisce l’impegno degli abitanti nella preparazione di un pasto più bilanciato, piuttosto che accontentarsi di qualcosa di sbrigativo e meno equilibrato.

Non è solo un pranzo, non è solo una cena; l’obiettivo è sempre condividere, impegnarsi, sentirsi parte e consapevoli.

Uno studio di Oxford Economics afferma che condividere il momento del pasto abbia effetti positivi sulla vita delle persone, favorendo la felicità e il rilascio di endorfine da parte del nostro cervello. Questo processo consente di aumentare il senso di benessere e di serenità delle persone.

Stare insieme, agire insieme. La nostra Cooperativa Sociale Agape presta particolare attenzione alla condivisione dei pasti, alla loro preparazione e all’importanza di momenti di scambio tra abitanti e operatori, affinché ognuno si senta partecipe di un processo che rende Casa quel luogo.