Un altro taglio di nastro, due nuove strutture residenziali targate Agape
La Cooperativa Agape ha inaugurato ieri, 13 giugno 2024, due nuove strutture residenziali per pazienti con problematiche di salute mentale nella zona del quartiere La Vega. Queste case rappresentano un’altra opportunità nella creazione di ambienti sicuri e accoglienti per chi necessita di supporto.
Le case, arredate con colori vivi e mobili funzionali, offrono un’atmosfera piacevole e accogliente. L’arredamento, frutto anche di generose donazioni, contribuisce a creare un ambiente sereno, fondamentale per il benessere degli abitanti.
Da gennaio ad oggi, sono stati mesi intensi a livello organizzativo ed emotivo per Agape. “È stato fatto un lavoro di squadra eccezionale, sicuramente tra i migliori dei miei ultimi 21 anni di Cooperativa. Oggi abbiamo dato vita a due nuove Residenze riabilitative private per la Salute Mentale a Cagliari. Non abbiamo chiesto aiuti, siamo una Cooperativa che si autofinanzia per una giusta causa” spiega la Presidente Annalisa Mascia.
Da oggi fanno parte di questo percorso “Casa Armonia III” e “Casa Chopin” con un totale di 12 posti letto: “Spero – continua – che il nostro Comune capisca il valore portato al territorio sia dal punto di vista sociosanitario sia dal punto di vista dell’impiego delle risorse umane. Continueremo a costruire una sana e solida rete che faccia sentire importanti i nostri abitanti. Mi sento arricchita da questa ennesima esperienza imprenditoriale. Ringrazio il mio CDA, le nostre Socie e i nostri Soci, i dipendenti, i fornitori e i professionisti, gli Amici e tutti coloro che hanno in svariati modi partecipato a questi sogni, perché solo grazie all’apporto di tutti, oggi, abbiamo potuto dare avvio a due nuove meravigliose realtà abitative per la Salute Mentale”.
Il modello di Agape si basa su un approccio integrato che combina supporto medico, psicologico e sociale al fine di creare opportunità di sviluppo e crescita. Un team multidisciplinare di educatori, psicologi, OSS, assistenti sociali, assistenti familiari, in affiancamento ai medici del territorio psichiatri e specialisti vari, lavora a stretto contatto con i pazienti per sviluppare piani di trattamento personalizzati. Questo approccio mira non solo a gestire i sintomi della malattia mentale, ma anche a promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale.
Le case offrono attività e programmi terapeutici, tra cui laboratori creativi, attività fisiche, eventi e programmi di riabilitazione sociale. Queste attività stimolano le capacità cognitive e motorie dei pazienti, favoriscono la socializzazione e migliorano il benessere generale.
Un aspetto fondamentale del progetto è la collaborazione con la comunità locale. La Cooperativa Agape ha stretto partenariati con diverse organizzazioni e istituzioni per facilitare l’integrazione dei pazienti nella vita comunitaria. Volontari e membri della comunità partecipano alle attività quotidiane, creando un ambiente inclusivo e solidale.
Le prime testimonianze sono estremamente positive. Molti sottolineano l’importanza di avere un luogo sicuro e accogliente dove poter ricevere il supporto necessario senza sentirsi stigmatizzati. Le nuove strutture rappresentano un modello di eccellenza che Agape Sardegna spera di replicare in altre parti della regione e in altre regioni.
L’inaugurazione di queste due case è un altro passo di un progetto che rivoluziona la gestione e la percezione della salute mentale in Sardegna.
Agape Sardegna continua a lavorare per garantire che ogni individuo che vive fragilità nell’ambito della salute mentale, abbia accesso a cure di qualità, dignitose e al concetto di bellezza.