NewsNewsLa salute mentale non va in ferie: l’idea di Agape

La salute mentale non va in ferie: l’idea di Agape

Durante i mesi estivi, molte aziende e istituzioni chiudono le porte per una pausa meritata. 

La nostra Cooperativa Agape, che lavora sul fronte benessere mentale, ha scelto un approccio diverso che garantisce la continuità dei servizi anche durante l’estate, mostrando un impegno unico verso i propri utenti e dipendenti.

La salute mentale, il bisogno di supporto e assistenza, non conosce pause. 

Così noi di Agape abbiamo deciso di mantenere gli uffici aperti durante i mesi estivi. Questa scelta permette di garantire un servizio amministrativo costante e un supporto continuo agli abitanti e alle abitanti – compresi committenti e famiglie – delle Residenze.

La salute mentale è un ambito in cui la presenza e la disponibilità sono cruciali, e Agape si impegna a essere presente per chi ha bisogno, indipendentemente dalla stagione.

L’anno scorso abbiamo chiuso. Quest’anno, dopo ampie riflessioni, abbiamo cambiato prospettiva. Mantenere gli uffici aperti non significa per noi sacrificare il benessere dei dipendenti. Agape ha implementato un sistema di gestione delle ferie che offre ai lavoratori la possibilità di scegliere periodi alternativi per il loro riposo. Questo approccio flessibile non solo supporta il morale dei dipendenti, ma promuove anche un ambiente di lavoro più equilibrato e soddisfacente. I dipendenti possono pianificare le proprie ferie in momenti che meglio si adattano alle loro esigenze personali e familiari, garantendo al contempo che i servizi essenziali rimangano operativi.

Questa politica ci offre numerosi vantaggi. I dipendenti possono godere di un equilibrio tra vita lavorativa e personale, riducendo il rischio di burnout e migliorando la loro soddisfazione lavorativa. Per gli utenti, la continuità del servizio significa avere accesso al supporto e alle risorse necessarie senza interruzioni, una componente vitale per il loro benessere e il progresso nel loro percorso di salute mentale.

Rispettiamo le scelte di tutte le aziende, teniamo a chiarirlo, ma ci piace essere d’esempio di come le organizzazioni possano adattarsi alle esigenze sia dei loro dipendenti che dei loro utenti. 

La salute mentale non va mai in vacanza: la scelta di rimanere aperti durante l’estate, offrendo al contempo una flessibilità nelle ferie, dimostra un impegno  verso il benessere collettivo sia degli abitanti che degli operatori. Chissà che questa scelta non contagi altre aziende, magari ancora titubanti.

La salute mentale è un delicato equilibrio: non serve solo ribadirlo, ma anche agire in coerenza.