Il dono, la bellezza della reciprocità e l’etimologia di Agape
Tutto sembra correre veloce e fermarsi a donare, regalare, offrire e custodire è un atto rivoluzionario. È in questi gesti che si manifesta la bellezza della reciprocità e i suoi effetti.
Partiamo dalla parola: reciprocità, dal latino “reciprocus”, ci ricorda l’importanza di fare un passo indietro per lasciare spazio all’altro, prima di avanzare insieme in un cammino di mutuo sostegno e cura.
Noi di Agape riceviamo spesso dei doni preziosi, da parte di amici e amiche della Cooperativa, per le nostre Residenze. Abbigliamento, oggetti tecnologici e di uso quotidiano, mobili, libri e tanto altro.
Il dono non è soltanto un oggetto o un gesto materiale: è soprattutto l’azione del donare, un movimento dell’anima che crea legami.
La scienza – ci aiuta uno studio dell’Università di Berkeley – conferma ciò che l’intuizione umana ha sempre saputo: donare fa bene, non solo a chi riceve, ma anche a chi offre.
L’atto di donare può aumentare la felicità, migliorare le relazioni e rafforzare il senso di connessione con gli altri, evocando gratitudine sia nel donatore che nel ricevente.
La Cooperativa Agape ha fatto sua questa filosofia. Parlando ancora di parole, il nome stesso, “Agape”, deriva dal greco antico ἀγάπη, che indica un amore universale, incondizionato, che va oltre l’affetto personale per abbracciare l’intera umanità.
L’Agape è un supporto alle persone in difficoltà, con un approccio che unisce professionalità e umanità.
Nelle Residenze Psichiatriche per la Salute Mentale, il dono assume una dimensione ancora più particolare. Qui, un dono ricevuto significa portare calore e speranza.
Pazienti e operatori custodiscono quel dono e lo trasformano in un bene comune, in un’azione che rinforza il senso di comunità. Custodire il dono significa prendersene cura, valorizzarlo e farlo fruttare, creando una catena di gratitudine che arricchisce l’intera comunità. Questo è il vero significato della reciprocità: un eterno scambio che ricorda che siamo tutti parte di un’unica grande famiglia.