Patologie mentali tra i giovani, tra cura e riabilitazione
L’infanzia e l’adolescenza sono periodi di spensieratezza. In realtà, purtroppo, stiamo osservando un crescente numero di disturbi mentali tra i giovani. A livello globale, un adolescente su sette tra i 9 e i 19 anni soffre di una patologia mentale.
Quali sono, allora, le strategie di cura e riabilitazione? In Italia, l’uso di psicofarmaci è cresciuto, soprattutto tra i bambini. Questo aumento, intorno all’11%, spesso è dovuto al fatto che rappresentano l’unica soluzione per gli specialisti, che faticano a trovare strutture adeguate al momento delle dimissioni dall’ospedale dei piccoli pazienti. Di conseguenza, a volte la dimissione viene posticipata, aggravando la situazione, oppure i pazienti over 19 finiscono in strutture non adatte alla loro età.
Quando un paziente giovane, ovvero dai 19 anni, viene collocato in una struttura non pertinente, magari condivisa con adulti o anziani non autosufficienti, si crea un problema importante. Il giusto inserimento, infatti, influisce positivamente sul percorso di riabilitazione: c’è, quindi la necessità di strutture specifiche per i giovani con disabilità psichica.
La mancanza di esse – e di un personale adeguato – può portare, infatti, a un aggravamento della situazione. I pazienti che potrebbero adattarsi ai comportamenti degli adulti o degli anziani potrebbero perdere così le proprie abilità e competenze.
Come diceva l’architetto Le Corbusier, la nostra esistenza si manifesta nel fatto che occupiamo uno spazio. Il nostro comportamento spesso riflette le caratteristiche del luogo in cui ci troviamo. Lo spazio è fondamentale per tutti noi. Per un paziente psichiatrico, lo spazio è ancora più importante perché la malattia può alterare la percezione del proprio ambiente, distorcendo la realtà.
Avere un disturbo psichico può portare ancora oggi a critiche e giudizi sociali. È importante quindi garantire a tutti la possibilità di migliorare attraverso cure efficaci e personalizzate. Tra l’altro, servono programmi di supporto che coinvolgano non solo i ragazzi e le ragazze, ma anche le famiglie, le scuole e, in generale, la comunità.
Nella nostra Cooperativa Sociale Agape ci impegniamo a riflettere sull’adeguatezza degli inserimenti nelle strutture riabilitative in base all’età e alle necessità del paziente.
Vogliamo che ogni percorso di riabilitazione sia pensato su misura per ogni persona ed età, favorendo il benessere generale e stimolando abilità e competenze personali.
L’obiettivo quotidiano è creare percorsi personalizzati che aiutino a raggiungere, anzi recuperare, la meta più affascinante: l’autonomia.