PROGETTO P.I.P.P.I. 9

PROGETTO P.I.P.P.I. 9 PROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA PREVENZIONE DELL’ISTITUZIONALIZZAZIONE A FAVORE DI MINORI E DELLE LORO FAMIGLIE.

P.I.P.P.I. è un Programma nazionale per la tutela di minori e famiglie che nasce negli anni 2011/2012 da una collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Laboratorio di Ricerca e di Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova.

Il programma P.I.P.P.I. è un progetto rivolto alla tutela dei minori, in quanto si propone di intervenire sulle difficoltà che si incontrano nella costruzione del legame genitore/figlio, potenziando le capacità e le risorse dei singoli per prevenire e ridurre il rischio di istituzionalizzazione del minore.

La finalità è, infatti, quella di innovare le pratiche di intervento rivolte alle famiglie col fine di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine.

P.I.P.P.I., letteralmente Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione, si rivolge ai nuclei familiari caratterizzati da una difficoltà nel costruire il legame di risposta educativa adeguata ai bisogni di crescita ed evolutivi del minore. P.I.P.P.I. lavora in un’ottica olistica e sistemica mediante la definizione di Equipe Multidisciplinari (EM). Ciascuna equipe vede coinvolti più operatori, i cui ruoli sono differenti (educatori, psicologi, insegnanti, assistenti sociali) impegnati in uno stesso dialogo condiviso rivolto a rafforzare e potenziare l’azione di genitorialità positiva. Gli obiettivi sono quelli di migliorare la qualità di vita dei bambini, assicurare loro condizioni di sviluppo favorevoli alla crescita e aumentare la loro sicurezza in famiglia. L’obiettivo primario è benessere del minore.

P.I.P.P.I. propone una metodologia di lavoro strutturata sulla partecipazione e il confronto condiviso. La famiglia è parte integrante di questo agire condiviso. Riveste un ruolo centrale nella progettazione di vita con il bambino, partecipando attivamente durante l’intero percorso che la vede coinvolta e collabora con i servizi in qualità di protagonista. Il minore riceve il supporto degli operatori che ruotano attorno a lui e alla sua famiglia e ascoltano le sue richieste.

La cooperativa sociale Agape, operante sul territorio di Cagliari da 17 anni, entra a far parte del Programma Nazionale P.I.P.P.I. in qualità di ente incaricato della gestione per conto del Comune di Cagliari di una serie di azioni a sostegno delle famiglie dei minori coinvolti nel progetto, tra cui l’attività di case manager, si occupa dell’ implementazione del sistema telematico previsto dal progetto (RPM OnLine) e la realizzazione di alcuni dispositivi previsti dal programma come i gruppi genitori, azioni di rete, famiglie d’appoggio che, insieme al servizio di educativa territoriale (SET) rappresentano strumenti preziosi nel lavoro con le famiglie.

Agape fonda il suo operato sulla metodologia dell’approccio ecologico-sistemico, in un’ottica di collaborazione e dialogo per il perseguimento degli obiettivi.

Nello specifico, orienta il lavoro e la metodologia operativa per rispondere ai bisogni dei destinatari dei servizi, inseriti in un contesto socio-culturale specifico e portatori di un bagaglio personale/familiare/culturale ben definito. Facilita e garantisce la collaborazione degli stessi per la buona riuscita degli obiettivi preposti.

Agape aderisce al progetto e da sempre lavora in un’ottica lineare con il Programma, condividendo i valori del P.I.P.P.I. in quanto filosofia condivisa per l’agire professionale.

Ringraziamo i nostri committenti del Comune di Cagliari, Servizio Politiche Sociali, Settore  Minori e Famiglie, per la bellissima opportunità, di lavoro, di crescita, di condivisione.

La responsabile del progetto per Agape

Dott.ssa Paola Piras, Vice Presidente e Psicologa