Storie Residenti, le vite di uomini e donne nelle residenze Agape
È partita oggi la nostra nuova rubrica di Storie Residenti.
Le storie riguardano la vita e il percorso di uomini e donne che risiedono nelle Residenze Agape dedicate alla salute mentale.
“Residenti” parla di luoghi fisici, delle residenze dove queste persone trovano accoglienza, cura e un porto sicuro, ma richiama anche il senso di appartenenza e presenza: non solo abitanti di uno spazio, ma protagonisti di storie che “meritano”, uso questo termine un po’ controverso, di essere condivise.
L’assonanza con “resilienti” non è casuale: ciascuna storia, seppur nata in contesti di fragilità, custodisce una speranza, una prospettiva di svolta, un potenziale di trasformazione – riabilitazione – che si manifesta tra i particolari del dolore e nel desiderio di rinascita.
La rubrica è, perciò, un ponte tra vissuto in un luogo come le Residenze Agape e il futuro, dove queste storie non resteranno confinate, ma troveranno spazio, chissà, anche altrove…
Ecco la prima storia, Maurizio.